La startup innovativa è una categoria di imprese introdotta dalla legge 221/2012, conversione del “decreto Crescita 2.0” (dl 179/2012).

Si tratta di una società di capitali che rispetta i seguenti requisiti:

1. è stata costituita da meno di 5 anni;

2. ha la sede principale dei propri affari in Italia, o in altro Paese Ue, ma con almeno una filiale o sede produttiva in Italia;

3. ha un fatturato annuo che, a partire dal secondo anno di attività, non supera i 5 milioni;

4. non distribuisce e non ha distribuito utili;

5. ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi a elevato valore tecnologico;

6. non è costituita da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;

7. possiede almeno una di queste tre caratteristiche: a) almeno il 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui è destinato a ricerca e sviluppo; b) la manodopera complessiva è costituita per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soci o collaboratori in possesso di laurea magistrale; c) l’impresa è titolare di un brevetto registrato o di un software originario registrato.